Oggi ci siamo trasformati in giardinieri…

…chissà cosa crescerà!
Oggi ci siamo trasformati in giardinieri…
…chissà cosa crescerà!
Decoriamo la nostra classe!!!
Oggi siamo andati in biblioteca dove abbiamo letto dei libri bellissimi…
…poi siamo andati in giardino a raccogliere i fiori della primavera!
SEGUENDO IL FILO DI FRIZ SIAMO ARRIVATI IN CHIESINA DELL’ORATORIO…
DON ANDREA CI HA PARLATO DEL GESTO DI GESU’ CHE LAVA I PIEDI AI SUOI AMICI
SEZONDO INCONTRO DI QUARESIMA
DON ANDREA CI RACCONTA QUALCOSA DI INTERESSANTE SUI PIEDI
Friz è di nuovo uscito… Seguiamo il suo filo che ci conduce fino alla Cappellina dell’oratorio. Vuole che ascoltiamo qualcosa di importante…
Don Andrea ci racconta …
Friz vuole dirci qualcosa dei Piedi. E vuole che parliamo dei Piedi pensando al Cuore. C’è stato qualcuno che ci ha insegnato ad Amare anche facendo qualcosa con i Piedi.
Don Andrea ci fa vedere una brocca ed un catino che ha trovato in oratorio…e ci racconta che tanti anni fa, al tempo di Gesù, le persone calzavano i sandali. A differenza delle scarpe che sono chiuse, i sandali sono aperti ed hanno dei buchi: se si cammina dove c’è la terra il piede si sporca.
Per questo motivo al tempo di Gesù – ma anche tanti anni prima – avevano inventato un gesto molto bello per accogliere le persone che arrivavano in casa.
Il padrone di casa, quando arrivavano degli ospiti, chiamava un servo e gli diceva: “Lava i piedi ai miei ospiti, perché possiamo mangiare con i piedi puliti”.
Anche Gesù un giorno ha invitato i suoi amici per una cena; era una cena molto speciale perché era la cena più importante di tutto l’anno: La cena di Pasqua in cui si ricordava che Dio aveva liberato il suo popolo, aveva dato loro i comandamenti per volersi bene, una bella terra dove vivere felici. Ogni anno si faceva questa grande cena in cui si ringraziava Dio per l’Amore ed il Bene che gli aveva voluto.
Gesù conosceva già i suoi discepoli da tre anni ed aveva più di una volta detto a loro:” Io vi Amo tanto, vi voglio molto Bene. Vorrei che anche voi imparaste a volervi molto bene gli uni gli altri”.
Quella sera Gesù accoglie i suoi amici per una cena speciale e ben preparata: un bel tavolo con una tovaglia, dei bei piatti e bicchieri; aveva cucinato dell’agnello con erbe da mangiare, il pane azzimo. Aveva preparato tutto perché i suoi discepoli potessero vivere con lui una bella cena.
Gesù, prima di iniziare la cena, stupisce suoi discepoli.
Gesù si toglie la veste più bella, prende uno strofinaccio e se lo lega intorno al corpo. Poi, prendendo la brocca ed il catino, si avvicina al primo dei discepoli, gli sfila il sandalo dal Piede, comincia a lavarlo; lo asciuga, lo bacia e dice: “Come io vi sto amando lavandovi i piedi anche voi dovrete imparare ad amarvi e volervi bene gli uni agli altri”.
Interviene Pietro: “Ma tu sei il Maestro, il Capo non puoi lavare i piedi. Non sei un servo”.
Risponde Gesù: “Se voi volete davvero essere i più grandi, se volete davvero amare gli altri dovete imparare a fare i gesti più umili, quelli che fanno i servi”.
E Gesù continuò a lavare i piedi a tutti gli altri suoi amici.
Nel mondo, di solito, le persone importanti si fanno servire dagli altri; se volete imparare a comandare nell’amore dovete imparare ad amare i vostri amici, iniziando dai gesti semplici ed a servire gli altri. Da quel giorno, tutti gli anni, gli amici di Gesù ricordano il gesto d’amore di Gesù …
I piedi di cui ci parla Gesù, sono piedi che ci insegnano ad amare. Ci insegnano a fare gesti umili che parlano di Amore.
Lavare i piedi significa che chi è grande fa un gesto di amore per chi è più piccolo, chi è in difficoltà. Chi ci è amico.
Impegniamoci anche noi a “lavare i piedi” come Gesù ci ha insegnato.
Come i nostri genitori non hanno paura di aver cura dei loro bambini così in classe aiutiamo i nostri compagni
Leggiamo insieme il libro “Quel fiore è mio!”
Realizziamo i nostri fiori!
MOMENTO DI CONFRONTO E RIFLESSIONE CON LA DOTTORESSA GENESINI…E POI FESTEGGIAMO INSIEME
LABORATORIO CREATIVO CON LA MAESTRA ELENA
IL TRIANGOLO
IL CUORE
IL QUADRATO
LA STELLA
IL CERCHIO
IL NOSTRO GIOCO
CON IL NOSTRO CORPO COSTRUIAMO LE FORME
DISEGNAMO CON I BLOCCHI LOGICI E L’IMPRONTA DEI I GIOCCATTOLI
Con il naso annusiamo i profumi delle spezie e delle erbe
SEGUIAMO IL FILO DI FRIZ CHE CI PORTA…
…IN CHIESA DOVE CI ASPETTA DON ANDREA…
TORNIAMO A SCUOLA E MODELLIAMO IL CUORE DI PIETRA
Inizia la QUARESIMA
DON ANDREA CI PARLA DEL CUORE
Friz è sparito. Seguiamo il suo filo che ci conduce fino alla Chiesa. Vuole che ascoltiamo qualcosa di importante…
Don Andrea ci racconta di Ezechiele.
Ezechiele era un giovane ragazzo molto buono, a cui Dio suggeriva le sue parole. Un giorno disse ad Ezechiele: “Anche se tu sei un ragazzo molto giovane, hai un cuore molto buono e vorrei chiederti di andare a parlare alla gente perché gli uomini hanno smesso di volersi bene, sono diventati cattivi: litigano, usano parole brutte, non si preoccupano degli altri. Dobbiamo cambiare le cose”.
Ezechiele, un po’ timoroso, rispose: “Ma io ce la farò? Sono così giovane…”
Dio gli rispose: “Si, ce la farai. Perché chi ha il cuore buono può fare tante cose belle. Il mio popolo è un popolo che ha il cuore di pietra, duro, pesante. Noi dobbiamo aiutarli ad avere un cuore di carne, che possa pulsare; un cuore che possa tornare ad amare ed a volere bene alle altre persone”.
Ezechiele andò a cercare una pietra a forma di cuore, si mise nella piazza principale del paese; tutti lo guardavano stranamente e si domandavano cosa avesse da dire. Ezechiele radunò intorno a sé tutte le persone e disse loro: “Il Signore Dio mi ha dato un messaggio per voi: il vostro CUORE è diventato come questa pietra, è un cuore duro, che non sa più amare. Ma il Signore vuole che il vostro cuore si trasformi. Dobbiamo iniziare a cambiare vita. A tornare ad essere persone che si vogliono bene e che si sanno Amare”.
Quel giorno tante persone si misero a piangere; qualcuno disse che era proprio la verità. E domandarono: “Cosa possiamo fare?”
Il Signore ci suggerisce di:
Se proviamo a fare queste cose il nostro cuore da cuore di pietra diventerà un cuore di carne, che Ama e vuole bene agli altri.
Da quel giorno il popolo del Signore iniziò a cambiare il suo cuore.
Friz ci suggerisce proprio oggi la storia del “Cuore di pietra e del cuore di Carne”, perché noi cristiani siamo nel tempo speciale della Quaresima: quaranta giorni che ci preparano a vivere la festa della Pasqua.
Friz e Don Andrea ci hanno ricordato anche che i nostri amici di religione musulmana stanno vivendo un tempo simile che si chiama Ramadan: è un tempo dedicato alla preghiera ed al digiuno, in cui si cerca di avere un cuore che sa amare.
Anche il nostro amico Friz, allora, ha scoperto di avere un grande cuore che deve allenare a saper Amare
Creiamo i nostri capelli colorati di carnevale!
Pranzo di carnevale
Truccabimbi
Spettacolo di carnevale a teatro!