Archivia Aprile 23, 2025

QUINTO PASSO DI QUARESIMA

IL FILO DI FRIZ CI HA PORTATO SUL CAMPO DI CALCIO

LE GAMBE SERVONO PER CORRERE COME I DISCEPOLI CHE CORRONO AL SEPOLCRO E LO TROVANO VUOTO

 QUINTO INCONTRO DI QUARESIMA

Le gambe

Friz oggi ci ha portato sul campo da calcio. “Ha fatto una corsa e si è stancato”

Dobbiamo parlare delle GAMBE

Gesù lo hanno tolto dalla croce e lo hanno messo in una tomba.

Prima alcune donne, sono andate a portare dei profumi, dei fiori per sistemare. Si era fatto tardi, era arrivato il buio ed erano tornate a casa. La mattina presto, all’alba, dopo sono ritornate a sistemare meglio il corpo di Gesù e, DI CORSA, sono andate verso il sepolcro. Quando sono arrivate…. Il corpo di Gesù non c’era più, si sono domandate chi era stato a rubarlo e lo hanno chiesto ad un giardiniere “Hai forse spostato tu il nostro Gesù?”. Lui ha risposto: “Non sono un giardiniere, sono Gesù che sono tornato in vita. E devo ancora finire la mia missione”. E le donne piene di entusiasmo sono andate, DI CORSA con le loro GAMBE a cercare i discepoli Pietro, Giovanni, Andrea… per dire loro che hanno incontrato Gesù che è tornato in vita: Gesù è Risorto

Arrivano dai discepoli, chiusi in un locale a piangere la morte di Gesù. “Abbiamo incontrato Gesù che è tornato di nuovo vivo! Non è più morto. Lo abbiamo rivisto”. I discepoli sono increduli, non si fidano. Due di loro però, partono di corsa. Sono Pietro e Giovanni.

Giovanni è il più giovane dei due, corre più veloce; Pietro, più anziano, è leggermente più indietro e più affannato. Giovanni arriva per primo e vede che lì dove avevano lasciato Gesù non c’è più nulla, solo il telo col quale avevano coperto il corpo di Gesù. Quando arriva anche Pietro, Giovanni gli dice di andare a guardare. Pietro guarda, vede il telo e dice: “Le donne non ci hanno mentito. Hanno davvero incontrato Gesù che è tornato in vita”.

Ancora di corsa ritornano dai loro amici a raccontare tutto. A raccontare Gesù che è Risorto Davvero.

Ed ecco che Gesù appare in mezzo a loro: “Sono tornato in vita. Sono Risorto”

Questo racconto ci ha insegnato che le GAMBE sono importanti per correre ma bisogna saper aspettare anche chi resta un po’ indietro

QUARTO PASSO DI QUARESIMA

IL FILO DI FRIZ CI PORTA IN CHIESA…

LE BRACCIA APERTE DI GESU’ IN CROCE

QUARTO INCONTRO DI QUARESIMA: le braccia

Friz ci riporta di nuovo in chiesa … forse a Friz piace tanto questo luogo.

Don Andrea, in accordo con Friz, ci racconta qualcosa di ancora più Difficile, di più Grande, ancora più Importante ed impegnativo; lo possiamo capire proprio bene.

Abbiamo un piatto con della tempera: dobbiamo colorare le BRACCIA.

E don Andrea ci coinvolge in un racconto bellissimo.

Ci invita a guardare alle BRACCIA di Gesù che sono APERTE.

La sera della cena di Pasqua, dopo che Gesù ha spezzato il pane, un suo amico lo tradisce. Va a cercare dei soldati, arrestano Gesù e lo portano davanti ad un giudice; il giudice credendo alle bugie che gli raccontano decide che Gesù deve essere messo in croce.

Ecco Gesù sulla croce.

Ai piedi della croce ci sono delle persone:

C’è la sua mamma: “Mamma ti voglio tanto Bene. Le mie BRACCIA APERTE sono un abbraccio che ti voglio regalare”.

C’è il suo amico Giovanni: “Ti voglio tanto bene, Giovanni. Come tu ne vuoi a me. Le mie BRACCIA APERTE, sono un abbraccio che io ti regalo per dirti che sei un Grande Amico e ti voglio tanto bene”.

Ai piedi della croce c’è anche un soldato, un po’ cattivo, che con un suo amico prende in giro Gesù: “Tu che eri tanto bravo a parlare, adesso che ti abbiamo messo sulla croce non puoi più fare nulla di buono”. E Gesù dice loro: “Le mie BRACCIA APERTE, sono aperte sulla croce perché io abbraccio anche voi. Voglio bene anche a voi”.

Vicino a Gesù ci sono da un lato e dall’altro due ladri, due delinquenti; due persone che hanno fatto tante cose brutte: “Noi siamo appesi sulla croce perché abbiamo fatto tante cose brutte, abbiamo rubato, siamo stati tanto cattivi con le persone. Ma tu? Sei stato così buono e sei qui con noi”. Gesù risponde: “Le mie BRACCIA sono APERTE sulla croce perché io voglio dare un abbraccio anche a voi. Voglio bene anche a voi due anche se avete fatto cose cattive”. In quel momento uno dei due ladri, quando sente Gesù, gli dice: “Gesù, perdonami!

Le braccia di Gesù sulla croce sono aperte perché abbracciano tutti.

Quando guardiamo Gesù sulla croce, dobbiamo guardare alle sue braccia aperte di un bene che è per tutti

TERZO PASSO DI QUARESIMA

FRIZ, ROSY E DON ANDREA CI ASPETTANO IN CHIESA

DON ANDREA CI HA PARLATO DI GESU’ CHE CON LE SUE MANI SPEZZA IL PANE, ANCHE NOI FACCIAMO LO STESSO…

TERZO INCONTRO DI QUARESIMA

DON ANDREA CI RACCONTA QUALCOSA DI INTERESSANTE SULLE MANI

Friz è di nuovo uscito…  Seguiamo il suo filo che ci conduce fino in chiesa…

Don Andrea ci dice che c’è un indizio. C’è un PANINO lasciato da Friz

Per che cosa ha usato il PANE Gesù?

La sera in cui Gesù ha lavato i piedi ai suoi amici era la festa di Pasqua ed aveva invitato i suoi amici ad una cena.

Durante quella cena Gesù ha detto delle bellissime parole ai suoi amici: “Dovete imparare a volervi bene l’uno con l’altro, ad Amarvi e Perdonarvi. Ad essere attenti l’un con l’altro”.

Ad un certo punto ha detto: “E’ facile volere bene agli altri quando il bene è ricambiato, ma è più difficile volere bene agli altri quando gli altri ci vogliono male”.

Gesù vuole dare l’esempio anche di questo; Gesù insegna che è importante volere bene anche a chi gli farà del male.

Lo ha insegnato in questo modo:

Ha preso il pane, il pane dell’amicizia, della BONTÀ, DELLA condivisione. Lo ha spezzato e lo ha diviso tra tutti i suoi amici.

Ma ha insegnato a dare un pezzo di pane anche a chi non ci vuole bene “Io ti voglio bene lo stesso”.

Gesù quella sera ha spezzato il pane dell’amicizia e dell’amore per tutti

Da quella sera i discepoli di Gesù, ogni domenica, hanno ripetuto lo stesso gesto: “Si ritrovano, prendono il pane, lo spezzano e lo distribuiscono tra di loro”

LE MANI DI GESù CI Insegnano AD ESSERE DEI BAMBINI CHE “SPEZZANO IL PANE DEL Bene per tutti”